Instagram chiude i profili della cannabis community italiana.

La storia è ciclica e questa nello specifico si riempie di figure retoriche.

Vi ricordate quando la canapa venne resa illegale dal proibizionismo? E quando, invece, in tempi più recenti venne riscoperta per i suoi mille usi?

Ecco noi oggi ci sentiamo un po’ così, come quella pianta tanto demonizzata e temuta quanto da noi amata. In balia dei poteri forti.

I più attenti si saranno accorti che pochi giorni fa il nostro profilo è scomparso dalla piattaforma Instagram.

Per alcuni di voi sarà stata una spiacevole sorpresa, altri non se ne saranno neanche accorti… Per noi è stato un vero DRAMA! Non ne facciamo un mistero e proprio per questo ne vogliamo parlare apertamente.

Ecco cos’è successo?

Nella giornata di giovedì 7 marzo come in qualsiasi altro giorno abbiamo effettuato l’accesso al profilo “YouHemp” per aggiornarvi su tutte le novità che interessano il nostro negozio.

Qui il primo campanello d’allarme: in automatico veniamo rilanciati sulla schermata d’accesso come se nulla fosse. Così dopo svariati tentativi ci insospettiamo, controlliamo la mail, proviamo a effettuare l’accesso da altri dispositivi, ma nulla. Infine abbiamo cercato la pagina direttamente dai profili personali: inesistente.

Inutile spiegarvi che la situazione si sia presto trasformata in una ricerca all’ultima informazione e soluzione per riattivare il profilo.

Vogliamo quindi discostarci dagli argomenti fin ora trattari per fare un po’ di chiarezza.

Perché un profilo IG scompare?

Presto detto… Analizziamo quali possono essere le ipotesi.

Tra le più frequenti sicuramente troviamo le segnalazioni dovute a l’utilizzo improprio del canale social (insulti, foto o video dal contenuto ritenuto non appropriato). E nel nostro settore capita molto spesso, più di quanto possiate immaginare!

Un’altra possibilità, soprattutto se una pagina ha un numero elevato di contatti, è rappresentata dagli hacker che attraverso la massiccia violazione di profili e mail possono avere accesso a tutte le informazioni e credenziali dei social.

Il famoso e tanto temuto algoritmo da tempo sta diventando sempre più ostinato nell’individuare profili fake, inattivi o bot per punire i trasgressori con l’eliminazione dell’account. Questo succede ormai da qualche mese, proprio per salvaguardare i profili attivi, reali e che non fanno uso di “trucchetti” per aumentare follower e interazioni.

Numerosi sono stati anche i bug che l’App ha subito negli ultimi aggiornamenti.

Ma queste prime ipotesi non rispondevano al nostro caso data l’assenza di comunicazioni mail di accessi sospetti o segnalazioni.

Allora perché il nostro profilo è stato disattivato?

Arriviamo dunque alla risposta che più ci interessa… Instagram con il suo rigido algoritmo e regolamento ha la facoltà di penalizzare attraverso lo Shadow Bann gli account che hanno assunto un comportamento non corretto o in linea con le politiche generali del social network. Questa “punizione” se non viene recepita ha delle conseguenze ben più gravi.

Gli account più colpiti sono: pagine ideologiche, uno dei motivi principali è sicuramente il razzismo, oppure la tendenza a parlare di religione in maniera estrema.

Che sia questo il nostro caso? Noi ora vogliamo pensare solo a quello che Instagram ci premetteva di fare: avere un costante collegamento con voi. Perciò proprio perché ‘chi non muore si rivede’ ora ci troverete su IG come yh.distribution.it !